W-Style suggestion:
opere di Pep Guerrero (http://www.pepguerrero.com/)
un ringraziamento alle due modelle di eccezione
Juna Beqiraj and friend

IPERPAESAGGIO
a cura di Vladimiro Zocca

Composizioni di paesaggi trasferiti come superfici pittoriche di oggetti dell’uso comune. Pep Guerrero, giovane pittore spagnolo delle Baleari, assembla paesaggi dell’eterogeneo. Sono prospettive della luminosa vegetazione mediterranea, giocattoli dalle vivide tinte pop, mobili del vintage immaginario il cui stile è stato manomesso da un personalissimo registro cromatico, top del vestire femminile – gonne, scarpe, borsette – che, sotto la texture di originali motivi della decorazione, si trasformano in oggetti di un desiderare capace di creare moda.
Motivi pittorici che, rivestendo manufatti trovati, li trasformano in opere artistiche dalla fisionomia provocatoria. Possiamo definire i lavori di Pep Guerrero come frutti di un geniale Bric-à-brac, nel quale l’insieme di oggetti vecchi e di cianfrusaglie di scarso valore si riscattano, nella magia dell’arte, dalla loro condizione di arredamento sovraccarico e di cattivo gusto. Un’operazione estetica che richiama il ready-made duchampiano che definisce un oggetto d’uso comune, isolato dal suo contesto, trattandolo come opera d’arte. Siamo in presenza, dunque, di objets trouvés, che danno spazio ad una forma di iperpaesaggio, messo in atto dalle interconnessioni sapienti dell’artista maiorchino. Sono oggetti la cui struttura fa della mobilità la loro ragione d’essere: il fatto di poter essere trasportati, anche come abbellimento del corpo e dell’abitare, ne fanno degli speciali pret-à-porter del sogno generato dal desiderio. Ma la loro mobilità non conduce, come è stato scritto, allo spaesamento di chi li indossa e di chi li osserva; direi, piuttosto, che questo muoversi induce i fruitori a quello che chiamo, con un mio neologismo, appaesamento, come se portassero dentro di loro, paesaggi consapevoli della propria interiorità, un iperpaesaggio dell’anima, appunto. Sono come pittoresche installazioni della mente dell’artista che si materializzano in una pratica di sublime bricolage, quel lavoro, spesso dilettantesco di tipo artigianale eseguito per hobby, per lo più relativo alla manutenzione della casa e, più raramente, come in questo caso, all’ornamento del corpo. Particolare è l’utilizzo di riproduzioni di dipinti del Quattrocento italiano, in una sorta di insolita ekphrasis, quel particolare esercizio retorico, amato dagli artisti rinascimentali, che consiste nella citazione visiva di un’altra opera artistica, inserita nel contesto originale della propria.



Intervista a Pep Guerrero 


Raccontaci un po’ di te…
  “A quarantacinque anni sono una persona eclettica,  nella vita mi piacciono gli opposti: adoro sia le cose molto vecchie che l’ultramoderno. Ho cercato pertanto, a livello artistico,  di mettere insieme tutto quanto converge verso questo mio dualismo, congiungendo un bel paesaggio o un bel quadro con particolari kitch, come lo zebrato degli anni ‘70, nel tentativo di creare armonia con elementi contrari fra loro”.

Come mai  la scelta di lavorare su oggetti quotidiani?
“Diciamo che ho fatto di necessità virtù, da giovane non avevo neppure i  soldi per comprarmi una tela  sulla quale dipingere. Allora vivevo in uno scantinato, un giorno guardandomi intorno alla ricerca di qualcosa su cui lavorare individuai una vecchia valigia. La presi e da li tutto ebbe inizio, la mia arte parte proprio da questo elemento, la quotidianità . Da allora   ho continuato a decorare altri oggetti di uso comune come borse, scarpe, vecchi giocattoli, mobili e solo successivamente mi sono espresso anche attraverso  i quadri”.

Pep e la moda?
“E’ un mondo che mi affascina e mi sorprende, mi offre la possibilità di spaziare su più stadi dell’immaginario. Ultimamente a Majorca ho iniziato a realizzare anche particolari  gioielli molto vivaci, mi piace ritagliare da vecchie riviste di moda figure che poi   utilizzo all’interno delle mie opere. Mi è capitato anche, in certi periodi  di collaborare con fashion designer.”

La sua prossima mostra?
“La mia a prossima mostra si terrà a Chicago tra aprile e maggio 2011”
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