“Provate un po’ a immaginare una situazione così: Virginia Woolf ricama a punto-non-so-che-cosa lo schienale di una seggiola, su disegno progettato da Duncan Grant mentre sua sorella Vanessa Bell disegna per lei la copertina di The Waves intanto che Percy Wyndham Lewis, tra un Blast e l’altro, dipinge il ritratto di Edith Sitwell fotografata con i suoi fratelli da Cecil Beaton”.
Così Lea Vergine descrive la mostra, da lei curata, Un altro tempo tra Decadentismo e Modern Style al Mart di Rovereto fino al 12 gennaio. Un centinaio di opere, quasi del tutto sconosciute fuori dall’Inghilterra, sono ora esposte per la prima volta raccontando gli anni Dieci, Venti e Trenta attraverso uno dei movimenti più scandalosi e audaci del Novecento.
Entrare nella mostra e trovarsi all’improvviso in una casa londinese di Bloomsbury è un’esperienza sensazionale e i silenzi improvvisamente sono pieni di voci. Attraversando un lungo corridoio si accede ad una serie di stanze dove sfondi e mobili sono verniciati con una palette di colori caldi e “molto polverosi”. Alla ricerca di un altro tempo, appunto, secondo le indicazioni di Antonio Marras, ideatore dell’allestimento.
Appesi ai muri i quadri di Dora Carrington (di lei ho parlato QUI), Vanessa Bell, Wyndham Lewis, Duncan Grant e tanti altri, ma anche i manifesti e i progetti di Omega Workshops, il primo laboratorio artistico di proto-design. E ancora le foto di Cecil Beaton a ritrarre Virginia Woolf, Edith Sitwell, William Walton. Non dovete perdere una mostra così innovativa. Se occorre ripeterlo come un mantra lo farò. Non dovete perdere una mostra così…non dovete perdere una mostra così…
Così Lea Vergine descrive la mostra, da lei curata, Un altro tempo tra Decadentismo e Modern Style al Mart di Rovereto fino al 12 gennaio. Un centinaio di opere, quasi del tutto sconosciute fuori dall’Inghilterra, sono ora esposte per la prima volta raccontando gli anni Dieci, Venti e Trenta attraverso uno dei movimenti più scandalosi e audaci del Novecento.
Entrare nella mostra e trovarsi all’improvviso in una casa londinese di Bloomsbury è un’esperienza sensazionale e i silenzi improvvisamente sono pieni di voci. Attraversando un lungo corridoio si accede ad una serie di stanze dove sfondi e mobili sono verniciati con una palette di colori caldi e “molto polverosi”. Alla ricerca di un altro tempo, appunto, secondo le indicazioni di Antonio Marras, ideatore dell’allestimento.
Appesi ai muri i quadri di Dora Carrington (di lei ho parlato QUI), Vanessa Bell, Wyndham Lewis, Duncan Grant e tanti altri, ma anche i manifesti e i progetti di Omega Workshops, il primo laboratorio artistico di proto-design. E ancora le foto di Cecil Beaton a ritrarre Virginia Woolf, Edith Sitwell, William Walton. Non dovete perdere una mostra così innovativa. Se occorre ripeterlo come un mantra lo farò. Non dovete perdere una mostra così…non dovete perdere una mostra così…
“Try to imagine a situation like this: Virginia Woolf embroiders a point-who-knows-what the back of a chair, a design by Duncan Grant and her sister Vanessa Bell draws for her cover of ‘The Waves’ while Percy Wyndham Lewis, between Blast, paints the portrait of Edith Sitwell photographed with his brothers by Cecil Beaton. “
These are the words of Lea Vergine on the show, which she curated, Another time between Decadence and Modern Style, at the Mart in Rovereto until January 12. One hundred works, almost unknown outside England, are now on display for the first time depicting the 10s, 20s and 30s through one of the most outrageous and daring movements of the twentieth century.
Enter the show and suddenly be in a house in London’s Bloomsbury is sensational and suddenly silences are full of voices. A long corridor leads to a series of rooms where wallpaper and furniture are painted with a palette of warm and “dusty” colors . Looking for another time, in fact, as directed by Antonio Marras, one of the curator of the exhibition.
The paintings on the walls by Dora Carrington (I talked about her here), Vanessa Bell, Wyndham Lewis, Duncan Grant and many others, as well as posters and projects of Omega Workshops, the first artistic laboratory of proto-design. And more photos of Cecil Beaton portraying Virginia Woolf, Edith Sitwell, William Walton. You do not have to miss a show so innovative. If it’s needed I can repeat it like a mantra. You do not have to miss a show … so do not miss a show like this …
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che belle immagini ! :-)
Grazie mille per questo post. Ne approfittiamo per segnalare ai tuoi lettori l'evento "Un oggetto tutto per se" (http://www.facebook.com/events/413315262071881)
Si svolge sabato 24 novembre, dalle 10 alle 13, qui al Mart di Rovereto.