Era la mia passione e l’ho trovata: la Dior Double Saddle Bag. Scomodissima, dentro ci sta giusto il telefono e un piccolo portafogli (impensabile aggiungerci un libro o un’agenda), ma è un legame di amorosi sensi. 

Muove in me attitudini da touchscreen e quando l’appoggio sulle gambe, seduta al tavolino di un caffè, percepisco il significato sensoriale della parola trasgressione. 
E’ borghese, francese, vintage, affatto scontata. 
E’ Catherine Deneuve in Belle de Jour, è come scrivere al Café Flore di pomeriggio, come sorseggiare un Cassis a Dijon alle otto di sera. 
A Firenze si è disorientata un po’, ma ha ritrovato la sua natura quando ho varcato la soglia del St Regis.  
 Voi cosa ne pensate?



I have a new obsession: Dior Double Saddle Bag. So small it can barely fit a phone and a tiny wallet, but it was love at the first sight!
Is pure transgression: French, vintage, bourgeois, one of a kind!
It’s Catherine Deneuve in “Belle de Jour”, is like a lazy afternoon spent writing at Cafe’ Flore, better than sipping Cassis in Dijon.
Florence was too busy for my little beauty, but the St Regis Hotel is the perfect habitat!
tagged in Senza categoria