Ore 11,30 è ora di far la spesa. A me non piace far la spesa. Ma ogni tanto devo. E allora mi sono detta: ascoltiamo i segnali della moda, occhieggiamo come li chiamano gli esperti, “i micro e/o macro trend” dello stile popolare. Osiamo, sperimentiamo. Infiliamo il barattolo dei pelati dentro una delle borse più autorevoli della storia. Sarò cool? Lo saranno i miei pomodori? Di certo è che laggiù, insieme alle merendine del Mulino Bianco e alle chiavi di casa, essi (forse) simboleggeranno la nuova contaminazione.
Il vero street-style.
Un po’ natura morta, come Morandi, un po’ surrealista come Dalì.
Celebrities di tutto il mondo, leggo testualmente, sfoggiano questo prezioso oggetto con noncuranza, come si trattasse di una shopper qualunque.
In effetti la Birkin sarebbe potuta diventare davvero la borsa di tutti i giorni se non fosse che a disegnarla, nel 1984, fu un certo signor Dumas, futuro presidente della maison Hermès. Pare infatti che l’abbia immaginata in volo, questa meraviglia, allorché al suo fianco seduta in first class una lamentosa Jane Birkin sosteneva di non aver trovato nessuna borsa capiente ed elegante allo stesso tempo.
E’ a lei, e allo staff di Hermès, che devo la comodità dei miei pelati.
Una domanda: cosa conterrà la Hermès di BrianBoy, a quanto pare vero bag addicted?
Le foto di BrianBoy le ho pescate qua e là su diversi blog. Grazie a tutti quelli, che a loro insaputa, me le hanno imprestate.
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Fantastica come sempre: humour e un pò di spensieratezza. Brian Boy un matto nel suo stile ehehe. Baci carissimi. Carla
io invece lo trovo orrendooooooooooooooo
lui non mi piace.....troppo eccessivo....e complimenti per la Birkin
@carla troppo eccessivo??? E' fuori di zucca
@Orrendo? Insomma
@Maria ..meglio la Birkin
Birkin è sinonimo di classe e penso che sia un aggettivo non adatto agli uomini...
xx Alexandra