Dandyf è il neologismo coniato da PFG Style per indicare la Donna Dandy, una nuova figura nel mondo della moda. Dandy + f è una donna che sa andare oltre l’effimero e offrire contenuti: icona di stile, colta e socialmente impegnata.
PFG Style si propone di far emergere la Donna Dandy. L’eleganza, il dettaglio come punto di forza, il calpestare le convezioni sociali, l’individualismo ironico che tende alla creazione di un Io unico e inimitabile e il suo stretto legame al mondo della cultura, sono tra le caratteristiche che La Dandyf conserva del dandismo ottocentesco. Il dandismo non è, e non è mai stato androginia, indistinzione dei sessi. Così La Dandyf non è la donna che si veste da uomo e lo scimmiotta, un equivoco che si trascina dai tempi di George Sand. Neppure inciampa nel modo di essere snob, che le è anzi estraneo.
Il suo è uno stile di vita. È alla continua ricerca del bilanciamento (esteriore e interiore), altra cosa dall’equilibrio. Il bilanciamento è dinamico, ricerca verso gli opposti, sperimentazione; mentre l’equilibrio è immobile, neutro, invariabile. La Dandyf non si accontenta della superficie delle cose, ma vuole indagarne il contenuto profondo. Ama le tradizioni che si tramandano nel tempo, ma il suo occhio è puntato al futuro. È attenta ai cibi che consuma e ha una particolare cura per il proprio corpo che non è ossessione per i canoni estetici imposti dalla società, ma è ricerca del benessere fisico e mentale. Ama viaggiare.
A differenza del dandy classico, vuole contribuire a costruire un futuro migliore. Quindi, si mostra attenta sostenitrice delle cause in cui crede: diffusione della cultura e della lettura; difesa dei diritti umani, in particolare di donne e bambini; tutela dell’ambiente; protezione delle specie animali in via di estinzione.
Nella moda, non condivide la presenza di modelle anoressiche alle sfilate e sostiene chi rispetta l’ambiente nei processi di produzione. Non le appartiene l’omologazione.
La Dandyf si distingue per il dettaglio insolito e i tessuti ricercati. Predilige il prodotto di nicchia, apprezza la sartorialità e l’artigianato, sia quando sono espressione di piccole realtà e di giovani talenti sia quando ad adottarli sono le aziende leader del settore. Ama il lusso, ma sa costruirsi il suo stile anche con oggetti non costosi, purché originali e di qualità. Visita i mercatini dell’antiquariato e dell’usato per identificare un elemento unico che renda inimitabile il suo stile. Naturalmente, è un’estimatrice del vintage. Se sceglie i tatuaggi, li sa esibire con grinta come espressione della propria individualità. Lo ritiene un modo per scrivere la storia personale sulla pelle. Può usare simboli già noti, ma predilige disegni esclusivi.
Il gusto dandyf è continua novità. È trasversale a tutti gli stili esistenti perché da ognuno sceglie ciò che considera conforme al suo pensiero e al suo sentire. Non vuole essere una realtà elitaria, ma comunica con l’intero panorama della moda.
Di un capo, un accessorio, un modo di parlare, muoversi, interagire, guardare il mondo ci si chiederà: è dandyf o non è dandyf?
PFG Style si impegna a tracciare con risolutezza il cammino di una donna poliedrica e carismatica.
Patrizia Finucci Gallo si assume il compito appassionato di rappresentare la prima Dandyf.
Troppo bello questo post!!! A volte mi sento un po' dandy anch'io. Lucy www.tpinkcarpet.com