
Ho trovato quest’opera straordinaria, come cucita dentro. I tubi che vedete sulle gambe della donna provengono dagli ospedali. Sono tubi orrendi infilati nelle vene che diventano seduttivi se attorcigliati a calze velatissime. Mi piace quando il linguaggio artistico mi fa vedere un altro quotidiano. Mi piace l’invenzione, l’associazione, il corpo e il completamento. La malattia. La seduzione. L’alchimia dell’esistenza. Dice Vladimiro Zocca: “Possiamo correggere Wittgenstein quando afferma – ciò che non si può dire si deve tacere – con Paracelso quando sostiene la fattibilità dell’indicibile”. Insomma, indiciamolo.
Galleria d’arte contemporanea C.S.Pietro Terme 3 – 18 maggio
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Insolito, geniale e straniante.