La settimana della moda milanese si è conclusa con Pentatonismo Fashion Show, un evento molto particolare che si è svolto nella splendida cornice di Palazzo Isimbardi, sede della Provincia. In campo 24 giovani stilisti dell’Associazione Ungherese degli Artisti d’Arte Figurativa e Applicata che hanno proposto più di 60 modelli, ispirati ai capi tradizionali e folkloristici del loro paese, disegnati e rielaborati in chiave moderna. Ad indossarli le ballerine del corpo di ballo dell’Opera di Budapest. Alla serata, organizzata per l’anno culturale Italia – Ungheria 2013, hanno partecipato anche il presidente della Camera della Moda Mario Boselli, felice dei risultati appena ottenuti, e il vice ministro degli affari esteri ungherese Enikő Győri, che vedete con me nella foto. Un sodalizio fra due paesi che passa attraverso gli abiti e le tradizioni il cui recupero, anche con eventi pari a questo, assume l’importanza di un prezioso contenitore per tutte le generazioni a seguire. Parlando con Enikő Győri sulla situazione lavorativa dei ragazzi ungheresi ho saputo che la disoccupazione è al 30 % ma che lo stato favorisce il reinserimento delle giovani donne madri con incentivi alle aziende che le assumono. Ci siamo ripromesse di vederci in Ungheria: un bel programma fra il Danubio, i cibi affumicati e il vino buono. Intanto vi ricordo che fino al 14 luglio nelle sale di Palazzo Morando potete vedere un’esposizione di abiti contemporanei ungheresi ispirati alla ricerca musicale che hanno svolto Béla Bartók e Zoltán Kodály, due compositori che hanno lavorato sulla scala pentatonica tipica delle melodie popolari. 

       coat: Bucci  

The Milan fashion week ended with the Pentatonicism Fashiow Show, a very special event that took place in the beautiful setting of Isimbardi Palace, the seat of the Province. 24 young designers of the Association of Hungarian Figurative Art proposed more than 60 different models, designed and reworked in a modern way, inspired by the folk and traditional dresses of their country.
The garments were worn by the dancers of the Opera in Budapest. The event, organized for the cultural year Italy – Hungary, 2013, was attended by the President of the Chamber of Fashion Mario Boselli happy with the results, and the Deputy Minister of Foreign Affairs of Hungary Enikő Győri you can see in the picture with me. A partnership between two countries which passes through the clothes and traditions whose recovery, even with events as this, assumes the importance of a valuable container for all the generations to follow. Speaking with Enikő Győri I was told that the unemployment rate is at 30% but that theState promotes the reintegration of young mothers with incentives for companies who hire them. We will meet again in  in Hungary:  the Danube, the wine and good books from Lukács. Meanwhile, I remind you that until July 14 at Palazzo Morando you can see an exhibition of contemporary clothing inspired by the Hungarian music research by Béla Bartók and Zoltán Kodály, two composers who worked on the pentatonic scale typical of folk melodies

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