Shirin Ebadi, premio Nobel per la Pace 2003, firma la sua prossima rivoluzione per WriteWear. Sì questo è un blog vicino alla moda e lei non è Anna Wintour. Ma sui diritti di tutti si fonda il nostro avvenire. Quello dei lavoratori, delle donne, dei bambini, della mia vicina di casa, del giovane blogger, del tizio che risponde al telefono degli uffici stampa, delle sarte che cuciono gli swarovski sugli abiti che i vip indosseranno alle prime, sulla libertà di stampa, sulla libera circolazione delle idee. Ecco cosa dobbiamo difendere. Ed ecco perché sono felice di quella mano che scrive sulla borsa: “La mia prossima lotta sarà per i diritti umani, in particolare per l’eguaglianza delle donne musulmane”.
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Mi piace, ha espresso il diritto migliore che potesse esserci: le donne musulmane non sono tutelate e la maggior parte del tempo lo vivono in una totale ignoranza e al di fuori di qualsiasi contesto che possa aiutare loro a migliorarsi e migliorare la propria vita.
Che bella cosa avete fatto brave bravissime
@ 4girls E' vero che le donne musulmane non sono protette. I governi integralisti ogni giorno le massacrano, le umiliano, le perseguitano, le arrestano. Ma questo accade perchè non stanno lì, intanate come potrebbe sembrare. E accade anche perchè la maggior parte di loro studia e conosce e rivendica ciò che non ha. La Ebadi ha detto una cosa giustissima: lasciate a noi la battaglia per la democrazia, voi non ospitate in vacanza i dittatori e non accettate i loro soldi nelle vostre banche. Grazie per aver lasciato il tuo messaggio.
si può ancora partecipare al vostro concorso?
Nei paesi musulmani che io ho visitato purtroppo le donne (la maggior parte) vogliono vivere in quella condizione di sudditanza all'uomo, ed è stato proprio spiacevole assistere a tale pensiero.
Si coprono non perchè vedono l'uomo a essere il vero problema delle attenzioni, ma sono loro che già in principio non devono ispirare nulla, condannandosi ogni volta.
Ringrazio te per questo post, finalmente qualcosa di diverso.
Ps: Ho letto il tuo libro, I love islam, molto alternativo e pieno di proposte, sei molto brava!
Spero di vederti qualche volta a Bologna:)